Amazon ha annunciato di recente che taglierà almeno 10.000 posti di lavoro nei prossimi mesi.
La decisione arriva in seguito alla pandemia di coronavirus, che ha avuto un impatto significativo sull‘economia globale.
La società ha affermato che la maggior parte dei tagli interesserà i dipendenti a tempo determinato e le persone assunte per soddisfare la domanda stagionale. Amazon ha anche affermato che alcuni dei tagli riguarderanno anche i dipendenti a tempo indeterminato, ma non ha fornito ulteriori dettagli. I tagli rappresentano una parte significativa della forza lavoro globale di Amazon, che conta più di 800.000 dipendenti in tutto il mondo.
La società ha affermato che sta cercando di ridurre al minimo l‘impatto sulla forza lavoro attraverso misure come la riduzione delle ore e la riconfigurazione delle posizioni esistenti.
Amazon è una delle molte aziende colpite dalla pandemia, con le vendite online in calo rispetto all‘anno scorso e le spese operative in aumento per soddisfare la domanda crescente da parte dei clienti.
La società sta anche affrontando pressioni da parte della classe operaia, con i lavoratori che protestano contro le condizioni di lavoro e chiedono maggior sicurezza durante la pandemia.
Amazon non è l‘unica grande azienda ad aver annunciato tagli alla forza lavoro: molte altre grandi imprese hanno fatto lo stesso nelle ultime settimane, tra cui Microsoft, IBM e Disney.
Mentre queste decisioni sono difficili da prendere, sono necessarie per assicurare la sostenibilità finanziaria delle aziende durante questa crisi senza precedenti.