Android: Cos’è la root di un dispositivo?

Navigando su internet o usando varie applicazioni, ti sarai sicuramente imbattuto nella parola root.
Questa parola ha tanti utilizzi. In questo articolo sarà spiegato cos’è la root sotto il contesto di modificare il proprio smartphone per ottenere i diritti di root.

I diritti di root non sono altro che il consenso di poter modificare la parte del sistema di un telefono.
Alcune applicazioni necessitano di utilizzare questi diritti e per poterli avere devono essere approvati dall’utilizzatore attraverso dei programmi di gestione root come SuperSu, Kingo SuperUser e altri.
Con i diritti di root puoi accedere a qualsiasi parte del telefono, sezione system (dove è installato il sistema operativo), sezione data (dove sono installate le applicazioni) e tanto altro.
Ovviamente potendo modificare queste sezioni si rischia di bloccare il telefono. Di certo solo ottenendo questi diritti non si possono creare danni, ma si parla invece di andare a modificare parti del sistema.
Ottenere i diritti di root su un dispositivo è sconsigliato per i meno esperti. Non tanto per il fatto di ottenere questi diritti, ma per una semplice questione: la root serve ad utilizzare programmi che hanno la necessità di leggere/modificare parti del sistema. I meno esperti non dovrebbero avere la necessità di dover usare queste applicazioni e nel caso serva bisogna fare attenzione ad essere sicuri che quell’applicazione sia affidabile.
Ricorda che, se per qualche motivo porti il telefono in assistenza, con la root installata, è molto probabile che l’assistenza invalidi la tua garanzia.
Consigliamo quindi, per non rischiare, di effettuare la root su dispositivi già fuori garanzia, in modo da non invalidarla.
Se vuoi fare le tue prime esperienze con la root per la modifica di Android un buon metodo è quello di usare un vecchio telefono oppure di modificare il programma Bluestacks (Emulatore Android).