Connettere velocemente un dispositivo in ricarica può causare problemi come: Rottura dell’ingresso dell’alimentazione o la distrazione da altre attività come la guida per cercar di inserire il cavo dell’alimentazione sul nostro cellulare.
Cosa potrebbe succedere?
Un’altro motivo a quelli elencati sopra che si presenta negativo è che normalmente nei connettori per quanto piccoli siano si inserisce una polvere sottile, tanto che nel tempo diventa alta 2/3 millimetri non consentendo più la ricarica del dispositivo (dove poi basterà una pulizia attenta per evitare di rompere i piedini di ricarica per riprendere il normale funzionamento).
Come risolvere?
Su internet troviamo dei cavi di ricarica ad aggancio magnetico. Questi rendono l’aggancio semplice rapido e soprattutto non usano nel tempo il nostro connettore.
Come scegliere il migliore?
La problematica che si può presentare è che il filo non sia di buona qualità facendo così allungare i tempi di ricarica. Inoltre non tutti supportano anche la connessione al PC, e i punti di ricarica potrebbero essere tanti come: camera da letto, studio, lavoro, in auto o da qualche amico. Quindi i fattori da valutare potrebbero essere questi:
- Connessione al PC o solo ricarica
- Tempi di ricarica
- Punti di ricarica
Connessione al PC
Oggi buona parte delle persone non connette più il dispositivo al PC anche perchè ormai ha preso il sopravvento sul PC e quindi non lo si usa più o non lo si ha nemmeno più. Quindi potremmo spendere meno prendendo un cavo che porta solo la corrente e non i dati.
Tempi di ricarica
Se abbiamo un dispositivo che richiede molta corrente come un tablet, dobbiamo valutare anche il passaggio di corrente. Questo potrebbe portala la scelta ad un modello di cavo che è esclusivamente concentrato sulla ricarica avendo la parte metallica di connessione più larga, così da far passare molta più corrente e ricaricare prima i dispositivi. Tenete conto che ad esempio per i tablet se non passa abbastanza corrente non si ricaricherà mai!
Punti di ricarica
Come già citato i punti di ricarica potrebbero essere tanti e se viviamo insieme ad altre persone anche loro avranno il loro cavetto o alimentatore. La soluzione sarebbe sostituire tutti i cavi di ricarica con questo magnetico. Un lato POSITIVO è che questo cavetto può essere connesso a 3 tipi di adattatori che sono MICRO USB, LIGHTNING e USB-C. Ottimo se abbiamo differenti dispositivi questo ci permetterà di avere un unico cavo per ricaricare diversi dispositivi.
Test
Abbiamo testato diversi modelli di cavi e vi mostriamo i migliori:
Cavo solo ricarica:
La maggioranza dei cavi di questa marca ricarica stando poco sotto i 5V , niente male perché per ricaricare ottimamente il voltaggio deve stare dai 4,5 ai 5,2V circa. Il test su un alimentatore da 3A ha dimostrato il supporto di 2,52A che è oltre quello che serve per un IPAD (che ne richiede al massimo 2A). Ovvio che se abbiamo un dispositivo che si ricarica a più di 2,5A questo cavo e soprattutto altri inferiori a questo sono SCONSIGLIATISSIMI. Quindi il test è ottimo per la stragrande maggioranza dei dispositivi!
Cavo con passaggio dati:
Anche su questo cavo abbiamo ottenuto un buon risultato ricaricando a 1,95A. Anche questo cavo è ottimo e consigliato per i tablet che caricano ad un massimo di 2A e su questo cavo abbiamo anche la connessione dati!
In conclusione
Facciamo la nostra scelta a seconda dei risultati che vogliamo ottenere. Questo ci permetterà di ottenere quello che vogliamo che sia comodità/sicurezza, praticità, compatibilità o risparmio.