Secondo alcuni utenti, un pericolo per i nostri dispositivi portatili si insinua tra i più classici e (solitamente) innocui accessori, in grado di addirittura arrivare a friggere il dispositivo stesso!
Un utente di Google+, Nathan N., è riuscito a dimostrare che alcuni cavi della compagnia Anker (che vende anche in Italia) sono in grado di rompere i dispositivi a cui vengono collegati. Sembrerebbe che a causa di questo fatto la Anker stessa abbia rimosso dal mercato i cavetti incriminati.
Il cavetto in questione è il PowerLine USB-C to USB-C 3.1, ed il problema ha a che fare col fatto che il cavetto non dosa perfettamente il voltaggio, ma semplicemente “ricorda” il voltaggio più alto a cui è stato sottoposto. Quindi in parole spicce, se il cavetto venisse collegato ad un PC che ha in uscita 15V/20V, il cavetto continuerebbe ad operare sempre a 15V/20V, anche se venisse collegato ad uno smartphone, senza ridurre la tensione in uscita (che nel caso dello smartphone non deve superare i 5V). Queste tensioni in uscita possono causare danni seri e irreparabili sul dispositivo e addirittura, nei casi più gravi, provocare piccole esplosioni e/o infiammare il dispositivo.
In questo video viene mostrato proprio il cavetto in questione e i livelli di voltaggio che rimangono pericolosamente alti. Il consiglio è quello di controllare (nel caso avessi un cavetto della Anker) se è lo stesso modello e in caso contattare la Anker per ricevere un rimborso delle spese (come confermato da questa mail).
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