Notizia trapelata nelle ultime ore direttamente da fonti vicine al colosso coreano: quali i motivi alla base di questa decisione e che effetti avrà sul mercato?
Samsung ha pianificato di avviare un programma di vendita di prodotti ricondizionati, scelti tra quelli di alta fascia, a partire dall’inizio del prossimo anno secondo le indiscrezioni provenienti da diversi siti specialistici del settore.
Il motivo per cui la società sud coreana si sia spinta verso questa decisione è collegato al suo interesse di aumentare gli introiti e reinvestire il capitale ottenuto su nuovi prodotti di alta fascia. L’obbiettivo di Samsung è quello di massimizzare l’efficienza produttiva mantenendo il costo operativo sotto il 10%. I prodotti che verranno rivenduti saranno tutti prodotti di alta fascia ritornati dai clienti che hanno sottoscritto dei programmi di upgrade di un anno (sostituzione del dispositivo) in mercati come la Sud Korea e gli USA, rivendendoli ad un prezzo inferiore. Purtroppo non si hanno informazioni riguardo all’ammontare dello sconto sui prodotti ricondizionati, ne si hanno informazioni dei mercati nazionali interessati o sulle quantità reali. Ricordiamo che i prodotti ricondizionati sono prodotti usati, ma che vengono riattivati e riassemblati da Samsung stessa, e che vengono quindi venduti come nuovi, ma ad un prezzo inferiore.
I prodotti ricondizionati potrebbero così aiutare a far decollare le vendite di Samsung nei mercati emergenti come l’India, dove i dispositivi di alta fascia sono troppo costosi per quasi la totalità della popolazione. Inoltre vendere dei prodotti scontati di prezzo e alla portata di più tasche, aiuterà Samsung a combattere la concorrenza delle compagnie low-cost cinesi, che stanno rosicchiando quote di mercato in queste nazioni più povere, e a reinvestire i soldi da qualche altra parte come già detto in precedenza.
La notizia è stata accolta positivamente, considerato che gli ultimi dispositivi di alta fascia (il Galaxy S7 e il Galaxy Note 7) stanno riscontrando grandissimo successo tra privati ed addetti ai lavori, e quindi è auspicabile che molte più persone potrebbero essere interessate ad acquistare i suddetti prodotti ricondizionati, a prezzi inferiori ovviamente.
In mezzo a tutte queste interessanti notizie e positive possibilità, bisogna dire che la manovra comporterà dei rischi non da poco. Ovviamente ciò potrebbe portare un aumento di concorrenza e di scelta, permettendo agli utenti di acquisire ottimi dispositivi a prezzi accessibili, a danno di altre aziende che non seguiranno questa strategia. Sostanzialmente che senso avrebbe comprare un HTC da 600 euro o un Huawei a 800 euro quando puoi avere uno degli ultimi Samsung Galaxy ad un prezzo inferiore? Quindi guardandola in questa maniera si potrebbe pensare che la strategia può essere vincente per Samsung, ma esiste un rischio e non da poco: la strategia potrebbe far morire i dispositivi di fascia medio-bassa prodotti da Samsung. Pare scontato! Se il prezzo di Samsung Galaxy S7 scende anche sui 300/400 euro, tutti i telefoni di Samsung di quella fascia rischiano di essere ignorati. Chi comprerebbe quei telefoni se può avere l’S7 allo stesso prezzo e praticamente nuovo?
Vedremo nei prossimi mesi come evolverà la situazione e cosa verrà deciso. Attualmente la partenza di questa strategia è fissata per Gennaio 2017.