Samsung non produrrà più Note 7 e invita i possessori del dispositivo a non usarlo

Dopo i vari casi di Note 7 esplosi, Samsung arriva alla drammatica decisione: “Non usate più il vostro Note 7”. Fallimento di Samsung? Come verranno rimborsati i possessori di Note 7?

(Caro lettore, non  dimenticare di esprimere il tuo giudizio selezionando le stelle a fine articolo. Grazie, lo staff)

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Nella data di ieri (Lunedi 10 Ottobre 2016) è stata presa la decisione di bloccare le vendite. “La sicurezza dei consumatori ci sta molto a cuore” – dicevano gli esponenti dell’azienda coreana – ” e per questo chiediamo a tutti i negozi e alle ditte di trasporti di riportare indietro tutti i Note 7. I consumatori sono invitati a spegnere il loro Note 7 e prendere tutte le precauzioni del caso.”

Già in diverse nazioni il Note 7 non è più in vendita da ieri a causa del succitato messaggio da parte di Samsung. E’ stata sicuramente la più grande figuraccia di Samsung, cosi grande da non avere precedenti in ditte di questo spessore. Il Note 7 (che ricordiamo doveva essere il rivale di iPhone 7) non solo era il prodotto di punta della compagnia coreana, ma anche uno dei più costosi (si parla di un dispositivo venduto a $739) e questa vicenda, oltre ad un danno di immagine, comporterà un grosso danno in termini di denaro.

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Il problema riscontrato nei Note 7 difettosi era quello di surriscaldamento della batteria fino addirittura a prendere fuoco e/o esplodere. Una cosa paradossale visto che si parla di Samsung e di un prodotto di altissima fascia. Samsung aveva parzialmente risolto sostituendo i dispositivi difettosi (e non) con nuovi Note 7 (perdendoci economicamente), ma si è rivelata una scelta fallimentare visto che anche i Note 7 sostitutivi sono difettosi.

Questa vicenda è costata a Samsung il 7,5% delle quote sul valore aziendale, ma nonostante questo Samsung sembra decisa a provvedere un “rimpiazzo” a tutti i possessori di Note 7. Sia i possessori della prima cordata di Note 7 che i possessori dei sostitutivi potranno richiedere la sostituzione del dispositivo con un altro dispositivo Samsung riportandolo indietro nei negozi di appartenenza oppure rispedendolo indietro a Samsung. Si potrà anche ricevere un rimborso monetario se si deciderà di spedirlo a Samsung. In caso di spedizione verso Samsung però, sia nel caso di scambio di dispositivo che nel caso di rimborso monetario, lo scambio o il rimborso avverrà solo dopo che Samsung riceverà il dispositivo e non contemporaneamente all’invio del Note 7 difettoso, comportando quindi possibili e fastidiosi ritardi.

Per questo motivo molte testate del settore sconsigliano agli utenti, possessori di Note 7, di aspettare Samsung, ma è consigliato di provare a farsi sostituire il dispositivo in negozio con un altro dispositivo o a chiedere il rimborso (sebbene molte ditte terze potrebbero non acconsentire a rilasciare un rimborso, nemmeno in forma di buoni sconto).

In ogni caso, Samsung non ha deciso di bloccare la produzione di Note 7 in eterno, ma non si è certi se e quando Note 7 sarà di nuovo in produzione e in vendita.